L’Hotel National, spartano con stile, old vibe new life, sta in un edificio degli anni ’60 ristrutturato di recente, lasciando intatto il fascino d’epoca con qualche miglioria essenziale, dal boiler centralizzato alla connessione internet. La reception ha un’aria cinematografica, che poi è l’impressione di alcuni clienti. L’ascensore è senza porta, una specie di montacarichi, e i numeri delle camere sono scritti per terra. Quando entro nella mia, mi sembra di essere stata telecatapultata in un albergo di Berlino Est negli anni ’60, di lusso per gli standard dell’epoca, quasi desolato per i nostri. Poi capisco che il comfort è nello stile. Non c’è niente ma proprio niente di superfluo: ci sono asciugamani, sapone e shampoo, ma niente cuffia per la doccia, fazzolettini, creme, balsami, pettinini e cotton fioc. Niente cancelleria, dal telefono si può chiamare solo la reception, però c’è il wi-fi gratuito; i letti sono comodi, l’appendiabiti è a vista. Con mia grande gioia non ci sono specchi disseminati in giro ma solo dove serve, ovvero sul retro della porta. L’essenziale fatto stile, con mobili e complementi d’arredo di recupero, tranne la già celebre carta da parati newyorchese che adorna la reception e la sala del ristorante.
New York, così vicina e per niente lontana. Durante la sua età d’oro nel XV e XVI secolo, Anversa assomigliava molto alla New York di oggi. Era un centro commerciale e culturale di portata internazionale, ed era la sede della Red Star Line, la leggendaria compagnia di navigazione con la stella rossa sulla bandiera, che per 60 anni a cavallo tra 1800 e 1900 ha trasportato gli emigranti dal vecchio al nuovo continente. La maggior parte di quei due milioni viaggiava in terza classe , ma c’erano anche le cabine più confortevoli della prima, per cui la Red Star fu anche una delle prime compagnie di crociere turistiche. Gli emigranti arrivavano alla Stazione Centrale dopo aver attraversato l’Europa, alloggiavano in pensioni nei dintorni della stazione, che all’inizio del 1900 divenne una vera e propria cattedrale, con la sua cupola maestosa, così bella che gli sposi ci si fanno fotografare in pose romantiche. O stavano girando un film di Bollywood?
Si alloggiava anche nei pressi dei moli nel centro storico della città, perché già all’epoca c’era un’offerta per tutte le tasche. Gli uffici della Red Star Line erano in Kammenstraat, oggi una strada per lo shopping; là facevano il check in e poi si imbarcavano al Rijnkaai, poco prima l’ansa dello Scheldt. Oggi la storia è raccontata in uno dei tanti musei da visitare. All’America fanno pensare i tram con destinazione Hoboken, uno dei quartieri di Anversa, nome della città del New Jersey di fronte a Manhattan che ha dato i natali a Frank Sinatra.
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